Santa Cesarea Terme, a circa 10 km da Otranto, nasce nel 1913 dall’unione di due comuni: Cerfignano e Vitigliano.
Secondo una leggenda cristiana, più accreditata rispetto alla tradizione pagana, l’origine di Santa Cesarea Terme pare sia legata alle vicissitudini di Santa Cesarea, una giovane vergine che per scappare al desiderio incestuoso del padre, intento ad usarle violenza, si rifugiò in una grotta della marina di Castro lungo la costa per Otranto.
Durante l’inseguimento, il padre precipitò in mare mentre la giovane vergine si salvò. L’abitato che si sviluppò attorno alla grotta prese il nome di Santa Cesarea in onore della vergine, mentre nel punto esatto in cui si è soliti far risalire l’incidente, ancora oggi è presente una sorgente di acqua sulfurea.
Santa Cesarea Terme sorge su una scogliera a 50 metri circa sopra il livello del mare, ha una popolazione di circa 3100 abitanti ed è una delle più belle città del Salento, tra quelle che si affacciano sul mare. É conosciuta in tutta Italia per le sue acque termali che si generano dalla falda acquifera sotterranea e sfociano in quattro grotte situate tutte sul mare: Sulfurea, Gattulla, Fetida e Solfatara. Le acque, composte per la maggior parte da iodio e zolfo, sono rinomate per le loro proprietà terapeutiche e hanno contribuito a rendere il luogo famoso in tutta Italia. Hanno una temperatura che si aggira intorno ai 30 gradi centigradi, e la loro inalazione contribuisce a curare bronchiti e tonsilliti.
Per quanto riguarda le grotte, esse esistono fin dall’età paleolitica come dimostrano alcuni reperti storici quali oggetti, ossa e graffiti sulle mura, ritrovati in loco e tutti legati a quel periodo.
La costa di Santa Cesarea Terme si presenta alta e rocciosa, molto ricca di piccole grotte ed antichi faraglioni. Ha un mare di un colore blu intenso per via della sua profondità e un’acqua cristallina che ogni anno attira centinaia di visitatori e turisti.