Se per le vostre vacanze ad Otranto non avete intenzione di accontentarvi di una spiaggia da sogno e un mare da favola, vi consigliamo di intraprendere una viaggio verso sud, lungo la costa, in modo da scoprire antichi borghi e luoghi naturali di rara bellezza che non potete assolutamente perdere.
A lasciarvi senza fiato sarà innanzitutto la bellezza naturale di Porto Badisco, famosa località balneare della zona distante meno di 8 km da Otranto, scelta da moltissimi turisti di anno in anno. Il motivo di tanto successo è presto svelato: la costa rocciosa bassa e facilmente percorribile, i fondali bassi, la colorata vegetazione circostante e le acque limpidissime. Molti studiosi sostengono che fu proprio Porto Badisco il primo approdo di Enea durante la sua fuga da Troia, diretto verso l’Italia. Complici i famosi versi di Virgilio contenuti nell’Eneide: «Dove due rocce spumeggiano d’acqua salata, mentre il porto rimane nascosto».
Un altro importante legame tra Porto Badisco e il passato è rappresentato dalla Grotta dei Cervi, una grotta naturale costiera scoperta nel 1970 e suddivisa in tre ampi corridoi percorsi da pitture rinvenute al suo interno. Pittogrammi che risalgono al Neolitico e che raffigurano cacciatori, animali e molte scene di caccia ai cervi. Da qui deriva il suo nome.
Proseguendo verso sud si incontrano due bellissime e frequentate località turistiche: Santa Cesarea Terme, rinomata stazione idrotermale caratterizzata da un territorio pianeggiante ricoperto di enormi distese di ulivi secolari, alti faraglioni, antiche grotte e piccole baie nascoste. E Castro Marina, contornata da una costa da sogno e ricca di grotte naturali, come la Grotta della Zinzulusa.
Quest’ultima si è formata dalla continua erosione esercitata dal mare ed è una delle più importanti testimonianze del fenomeno carsico. Non a caso infatti il suo nome deriva da “zinzuli” che in dialetto locale significa “stracci”, in riferimento alle numerose stalattiti che pendono dal soffitto della grotta, proprio come se fossero lembi di stoffa. Essa è divisa in tre zone ed è invasa da acque, sia dolci che marine.
Continuando a scendere è possibile visitare le marine di Andrano e Tricase, la prima è lunga circa 3 km ed alterna tratti di scogliera a piccole spiagge, mentre la seconda è lunga circa 8 km e presenta sabbia finissima e un mare cristallino, formando uno dei tratti più suggestivi di tutta la costa salentina.
Avvicinandovi alla splendida Santa Maria di Leuca, che rappresenta la punta del tacco della nostra bella Italia, dove il Mar Ionio e il Mar Adriatico si incontrano, potrete percorrere il panoramico Ponte Ciolo, appartenente al territorio di Gagliano del Capo. Si tratta di un ponte alto circa 40 metri che sovrasta una profonda gravina, unendo le due sponde del canyon. Il termine “ciolo” significa “gazza ladra” in dialetto locale e fa riferimento alle tipologie di uccelli che trovano riparo in questo tratto di costa. Da qui si gode di un panorama mozzafiato e i più impavidi non esitano a lanciarsi in tuffi spericolati.
Questo e tanto altro vi aspetta lungo la costa di Otranto, un vero e proprio scrigno colmo di bellezze, tutte da scoprire.